Ci incamminiamo con questo articolo in un mondo tanto affascinante quanto complesso e confuso. Se siete su questa pagina anche voi, vuoi per hobby vuoi per lavoro, vi state approcciando al mondo della saldatura. Oppure siete già dentro questo affascinante mondo e state cercando di orientarvi tra i molti tipi di strumento.
Siete nel posto giusto!
Qui andremo a sviscerare uno dei tipi di saldatrici più popolari ed usati, le saldatrici TIG.
Orientarsi tra le varie tipologie di saldatura, prima ancora che di saldatrici, non è facile visto che si distinguono non solo per i materiali impiegati e per la modalità di funzionamento ma anche per la tecnica e la difficoltà di esecuzione.
La saldatura TIG nella fattispecie non è vista come una saldatura “facile”, consente, è vero, risultati importanti, molto belli da vedere, ma richiede parecchia pratica durante la quale si faranno anche danni. Vediamo un po’ più da vicino questa modalità di saldatura per cercare di capire se è davvero quello che stiamo cercando.
Tabella Comparativa
STARMICRO | SIL 417 | TECNICA 151/S | MOS 168 EVO | TM 170 PULS HF | TM 200 HF | |
Produttore | Deca | Deca | Telwin | Deca | Tig Mig | Tig Mig |
Amperaggio max | 125 A | 170 A | 130 A | 150 A | 170 | 200 A |
Consumo kW | 2,5 kW | 4,5 kW | 3,9 kW | 3 kW | 3 kW | 3 kW |
Ciclo di lavoro | 60% (115 A) | 40% | 90% | 48% | 35% | 60% |
La saldatura TIG
La saldatura TIG è una modalità della saldatura ad arco contraddistinta da due elementi. TIG infatti sta per Tungsten Inert Gas. Le chiavi di questa modalità sono quindi il tungsteno (Tungsten) e il gas inerte (Inert Gas).
La tecnologia nasce in ambito bellico, nello specifico per l’industria aeronautica e si sviluppa durante la seconda guerra mondiale. Il motivo del suo successo iniziale nella fabbricazione di aerei è molto semplice: una saldatura è infatti molto più leggera di un’unione fatta con rivetti. Inoltre fu anche chiaro che la saldatura permettesse un generale risparmio di tempo rispetto alla rivettatura.
Oggi resta il tipo di saldatura per eccellenza usato nell’industria aeronautica, ma il suo impiego si è diffuso ampiamente a tutti quei settori che richiedano precisione e leggerezza. Proprio per la leggerezza che caratterizza la saldatura TIG, questa viene impiegata quando si lavorano leghe leggere come alluminio, magnesio e rame.
I due componenti chiave della modalità TIG, il tungsteno ed il gas inerte, entrano in funzione contemporaneamente durante il processo di saldatura ma con due funzioni diverse e ben precise.
Il tungsteno entra in gioco per quanto riguarda gli elettrodi usati dalla saldatrice e quindi per la parte elettrica: a differenza dell’elettrodo classico usato nella saldatura MMA in cui questo si fonde e fornisce il materiale d’apporto alla saldatura, nella saldatura TIG l’elettrodo è fatto in tungsteno.
Questo metallo ha la caratteristica di essere quello che fonde a temperatura più alta, servono ben 3422 gradi perché il tungsteno passi allo stato liquido. Di conseguenza un elettrodo in questo materiale sviluppa un arco che fonde il metallo del pezzo da saldare senza consumarsi. Ovviamente, essendo l’elettrodo non consumabile, se si dovesse rendere necessario l’apporto di materiale esterno questo andrà fornito tramite le apposite barre di metallo di apporto.
Il gas inerte entra invece in ballo per quanto riguarda la protezione del bagno di fusione, per evitare ogni rischio di ossidazione. Di solito viene utilizzato l’argon per proteggere la saldatura dall’azione dell’azoto e soprattutto dell’ossigeno dell’atmosfera. In alcuni casi, soprattutto se si cerca una saldatura in profondità o anche quando si lavora con metalli leggeri e che hanno un’alta conducibilità termica come il rame o l’alluminio, può essere usato l’elio.
Il sistema che combina elettrodo e gas è abbastanza complesso ed è formato da una torcia da montare sulle saldatrici MMA predisposte. All’interno della torcia si trova l’elettrodo in tungsteno, che deve essere affilato o meno all’estremità a contatto con la superficie su cui si lavora a seconda della polarità con cui si opera. In caso che si usi polarità positiva sulla superficie, quindi ad esempio quando si lavora con l’acciaio, l’elettrodo andrà affilato per meglio indirizzare gli elettroni ed arrivare più in profondità. Se invece si andrà a lavorare metalli leggeri come l’alluminio e si preferirà lavorare a polarità invertita, quindi con il polo negativo sulla superficie del materiale che si sta saldando, allora l’elettrodo andrà tenuto piatto per limitare la tensione necessaria.
Nella torcia, come si è forse intuito, non c’è solo l’elettrodo, altrimenti non saremo a parlare di una tecnologia separata ma al massimo di elettrodi in tungsteno. Dentro la torcia infatti scorre anche il gas di protezione del bagno di fusione. Questo esce da un ugello in corrispondenza della punta dell’elettrodo, non permettendo all’ossigeno di andare ad ossidare il metallo fuso.
Questo sistema viene montato su un comune generatore di corrente per saldature ad arco per quanto riguarda l’apporto di energia elettrica mentre viene collegato ad una bombola del gas prescelto per quanto riguarda l’afflusso di gas di protezione. Vista l’importanza che riveste il gas di protezione nella saldatura TIG, si preferisce effettuare questo tipo di operazione in appositi locali al chiuso, in quanto all’aperto basta un minimo soffio di vento per spostare la protezione fornita dal gas al bagno di fusione e consentire l’ossidazione di quest’ultimo.
Modalità di lavoro
Lavorare in modalità TIG, va detto, non è per niente semplice. È considerata la modalità di saldatura che permette la miglior resa estetica ed una linea di saldatura dalle eccellenti proprietà meccaniche. Tuttavia serve molta esperienza con la saldatura ad arco prima di potersi approcciare alla saldatura TIG.
Prima di iniziare a lavorare, è necessario procurarsi tutto l’abbigliamento protettivo d’ordinanza, vale a dire guanti, maschera con visiera autoscurante e salopette o grembiule da lavoro. Senza questo abbigliamento è impensabile potersi mettere a maneggiare una saldatrice, tanto meno una Tig. L’ideale sarebbe che la maschera fosse dotata di respiratore, dal momento che la saldatura avviene al chiuso e si usano gas che, per quanto innocui, riducono l’ossigeno disponibile.
Una volta indossato il necessario bisogna pulire alla perfezione le superfici che andranno saldate, rimuovendo il sottile strato di ossido per via meccanica e ultimando la pulizia con un prodotto apposito come quello per pulire i circuiti elettronici. Questo passaggio non va assolutamente sottovalutato.
Metallo puro ed ossido fondono a temperature diverse ed un’eventuale presenza di ossido lo farà precipitare nel bagno di fusione rendendo di fatto inutile la protezione offerta dal gas e compromettendo la tenuta stessa della saldatura. Dopo aver preparato la superficie bisogna ottenere la massima aderenza tra le parti da saldare, bloccandole con morsetto in modo da rendere il contatto tra le parti ben saldo.
Solo dopo una fase di preparazione accurata è possibile iniziare a lavorare sotto la guida di un saldatore esperto che spiegherà i movimenti da fare, i tempi da tenere ed i vari segreti della saldatura TIG che possono essere passati solo da un professionista.
Rischi e difetti della saldatura TIG
La saldatura TIG, per quanto sia una delle tecniche più raffinate di saldatura, non è esente né da rischi né da difetti. Partiamo da questi ultimi: i difetti della saldatura TIG nascono soprattutto da errori durante l’operazione. Questo è uno dei motivi per cui non è adatta ai principianti assoluti. Il difetto più rilevante, in quanto causa di inneschi per rotture fragili nella saldatura è che particelle di tungsteno passino nel bagno di fusione. Questo può avvenire quando un saldatore non sufficientemente esperto va a far toccare l’elettrodo con la superficie sulla quale si sta lavorando.
L’altro grande difetto della saldatura TIG si ha nel momento in cui per un qualche motivo il gas di protezione non copre il bagno di fusione, dando luogo a piccole macchie circolari ossidate sulla linea di saldatura, le cosiddette fioriture.
I rischi principali della saldatura TIG sono quelli classici della saldatura: scintille, esposizioni a fonti di calore e di corrente elettrica, emissione di raggi ultravioletti. Questi pericoli possono essere facilmente azzerati indossando l’abbigliamento adatto e prendendo le precauzioni d’obbligo sul posto di lavoro. In officina, se si lavora a contatto con altra gente, possono essere montate delle tende in PVC trasparente che permettono una piena visuale proteggendo però dalle schegge.
Rischi invece specifici legati alla saldatura TIG sono quelli legati alle polveri sottili, ozono ed ossidi di azoto che si producono nel processo, legate all’interazione tra atmosfera, metallo e gas di protezione sotto la spinta del calore e dell’elettricità. Queste particelle, pericolose se inalate possono causare seri problemi di salute.
Per proteggersi, l’ideale è indossare una maschera dotata di respiratore. Se questo non fosse possibile (si tratta di dispositivi che possono arrivare a costare oltre mille euro, cifra importante per un principiante) sarà necessario lavorare in ambiente dotato di aspiratori, assicurandosi di avere un corretto ricambio dell’aria nei momenti di pausa.
Saldatura TIG, come iniziare
Se si è convinti che la saldatura TIG sia quello che fa per noi e si è convinti di volercisi dedicare, allora bisognerà per forza di cose acquistare uno strumento che sia in grado di farci fare esperienza e ci permetta di apprendere la tecnica necessaria dando per scontato che all’inizio si commetterà qualche errore.
Vi proponiamo qui alcuni modelli che sono brevemente descritti nei loro pro e contro. Per capire bene quale sia quello che fa al caso nostro è ovviamente necessario che sia stato letto e compreso quanto scritto fino ad adesso. Se avete dubbi quindi prendetevi un attimo e rileggetevi quanto detto, per poi scoprire quali sono le migliori saldatrici TIG per iniziare a passare dalla teoria alla pratica.
Le migliori saldatrici Tig
Per orientarvi nella scelta della vostra prima saldatrice TIG abbiamo scelto alcuni modelli basici prodotti da 2 produttori che godono di un’ottima fama tra i saldatori, Deca e Telwin. Si tratta di ottimi prodotti ognuno con i suoi pro ed i suoi contro, perfetti per avviarsi alla saldatura TIG in modo serio.
Essendo un tipo di saldatura complesso che richiede buone skills nella saldatura ad arco, i quattro modelli scelti andrebbero presi in considerazione solo dopo aver fatto un po’ di pratica e si è deciso che la strada della saldatura TIG è quella sulla quale si vuole proseguire.
Deca STARMICRO

Credits: decaweld.com
Il primo modello preso in considerazione la STARMICRO, prodotta dalla nota azienda del settore Deca. Anche questo modello consente di saldare con la classica tecnologia MMA qualunque tipo di elettrodo, rutilici, basici, ghisa e qualunque cosa vi possa venire in mente.
È corredata di torcia per l’utilizzo con elettrodi in tungsteno per saldatura TIG di diametro compreso tra 1,6 millimetri e 4 millimetri e l’amperaggio massimo che raggiunge è di 125 ampere. Il lavoro effettivo se la saldatrice è spinta a 115 ampere è del 60% mentre in condizioni estreme, quindi portandola a 125 ampere in un ambiente con una temperatura di 40 gradi centigradi si scende al 7%. Non presenta particolari problemi se collegata ad un generatore esterno per l’alimentazione.
Salda tranquillamente alluminio, rame, acciaio sia inox che normale ed altri metalli con una resa estetica di livello, come d’altra parte ci si attende da una saldatura TIG. Lo strumento è semplice da usare ed è dotato delle funzioni ormai diventate quasi uno standard arc force e anti sticking per rendere il processo più semplice da eseguire anche da parte dei meno esperti.
Deca STARMICRO fa delle sue ridotte dimensioni e della sua leggerezza il suo punto di forza, è uno strumento sicuramente molto valido da prendere in considerazione se quello che si vuole è una saldatrice TIG abbastanza basica ma che possa essere trasportata agevolmente sul posto dove bisogna eseguire i lavori. Se si avesse bisogno di più potenza di lavoro, è disponibile un modello molto simile dello stesso produttore che può arrivare ad un amperaggio di 150 ampere.
Deca SIL 417

Credits: decaweld.com
Il secondo modello scelto, prodotto dalla Deca così come la STARMICRO, è la saldatrice ad inverter SIL 417. Si tratta di un modello di saldatrice ad arco più potente della “sorella minore” STARMICRO, in grado di saldare ovviamente elettrodi rutilici, basici, in acciaio normale ed inox.
Quando la si usa in modalità TIG, si sfrutta il sistema TIG SCRATCH che permette l’innesco a striscio dell’arco per la saldatura. Usata a 170 ampere e con elettrodo da 4 millimetri (il massimo che si può usare su Deca SIL 417), il massimo impostabile, il ciclo di lavoro è del 40% che significa che su 10 minuti di lavoro, 6 saranno necessari all’apparecchio per raffreddarsi.
Per poterla usare al massimo dell’amperaggio, servirà un contatore da 4,5 kW. Nonostante sia un apparecchio con vocazione TIG naturale, il produttore non fornisce la torcia necessaria per poter usare l’elettrodo di tungsteno ed il gas di protezione che andrà comprata separatamente.
La saldatrice ad inverter Deca SIL 417 richiede che si abbia già un minimo di esperienza con la saldatura in modalità TIG anche se la tecnologia anti stick permette di staccare facilmente l’elettrodo nel caso di incollaggio accidentale alla superficie sulla quale si sta lavorando, semplificando la vita del principiante. I materiali su cui può essere usata sono quelli classici della saldatura TIG: alluminio innanzitutto ma anche rame, nichel, magnesio ed acciaio. La resa estetica del cordone è molto buona su tutti i materiali indicati, a patto che si arrivi a padroneggiare bene la tecnica richiesta.
Nel complesso è un prodotto adatto a chi sta cercando una prima saldatrice decisamente orientata verso la saldatura TIG senza però abbandonare del tutto la classica saldatura ad arco. Si può quindi dire che la versatilità sia il vero punto di forza della Deca SIL 417.
Telwin TECNICA 151/S

Credits: telwin.com
Il terzo articolo scelto per voi, prodotto dall’azienda Telwin. La saldatrice TECNICA 151/S è una saldatrice inverter ad arco che lavora benissimo con tutti gli elettrodi MMA disponibili di diametro compreso ta 1,6 e 3,2 millimetri. Ovviamente è stata scelta per le sue ottime capacità di adattarsi anche alla saldatura con elettrodo in tungsteno e gas inerte a protezione del bagno di fusione.
La torcia per poterla usare per saldature TIG, come per altri modelli entry level, è da acquistarsi separatamente. Usata a 130 ampere, l’amperaggio massimo impostabile, il ciclo di lavoro è del 90%, ovvero che su 10 minuti di lavoro 9 saranno di saldatura effettiva mentre 1 saranno necessario allo strumento per il raffreddamento. Questo la rende la più veloce delle saldatrici TIG passate in rassegna. L’uso in casa può essere difficoltoso visto che il consumo è di 3,9 kW e quindi i classici contatori da 3 o 3,5 kW non supporteranno l’uso dello strumento alla massima potenza.
L’uso in modalità TIG permette di saldare agevolmente acciaio, rame, alluminio e nichel e la tecnologia anti stick permette anche all’utente meno esperto di evitare incollaggi indesiderati dell’elettrodo alla superficie su cui si sta lavorando. Come da caratteristica della saldatura TIG, l’estetica del cordone è sempre apprezzabile.
Telwin TECNICA 151/S andrebbe scelta se serve una saldatrice che permetta saldature TIG che sia versatile e soprattutto che permetta una velocità di lavoro alta. Si tratta di una buona opzione per chi lavora ad arco e quindi ha necessità di mantenere un certo volume di lavoro ma non vuole precludersi la possibilità di introdursi nel mondo della saldatura TIG.
Deca MOS 168EVO

Credits: decaweld.com
Eccoci al quarto ed ultimo modello della rassegna, la MOS 168 EVO della Deca. Altra saldatrice ad inverter, è simile nel funzionamento alla Deca SIL 417. Ha un amperaggio minore, arrivando “solo” a 150 ampere ma ha un ciclo di lavoro migliore, del 48% che tradotto significa che su 10 minuti di lavoro quelli effettivi di saldatura saranno poco meno di 5.
Per quanto concerne gli elettrodi compatibili, Deca MOS 168 EVO può essere utilizzata con tutti i diametri classici, dagli 1,6 ai 4 millimetri. La saldatura TIG è possibile acquistando separatamente la torcia per combinare l’elettrodo con il gas di protezione del bagno di fusione e funziona con il sistema TIG SCRATCH che permette l’innesco a striscio proprio come il modello SIL 417. L’attacco alla rete elettrica casalinga non è un problema, dal momento che la potenza massima assorbita da MOS 168 EVO è di 3 kW, in linea con la maggior parte dei contatori casalinghi.
Usata in modalità TIG, la saldatrice permette delle saldature su materiali di solito difficili quali l’alluminio, il nichel o l’acciaio inox. Un aiuto al principiante della saldatura TIG viene dall’ormai standard sistema anti stick che permette di rimediare ad eventuali errori durante la saldatura che portano l’elettrodo ad incollarsi alla superficie di lavoro.
Tra le quattro saldatrici proposte è quella che più si adatta all’uso con la rete di casa, visto che funziona benissimo anche con un contatore da soli 3 kW ma è da escludere se si cerca qualcosa che permetta in futuro anche un utilizzo professionale dell’apparecchio.
Come scegliere la saldatrice inverter TIG
Queste quattro saldatrici sono tutte ottime, con il nome del produttore a fare da garanzia sulla loro qualità. Orientarsi nella loro scelta potrebbe creare confusione se non si ha ben chiaro l’uso che se ne vuole fare. Per avere una visione di insieme e poter confrontare i dati tecnici delle saldatrici, abbiamo preparato una tabella comparativa. Prima di leggerla però date un’occhiata anche ai modelli professionali da noi proposti. Può essere che se non avete trovato nulla che vi abbia davvero convinto allora abbiate bisogno di qualcosa in più.
Saldatrici TIG professionali
Se i quattro modelli proposti come saldatrici basiche dovessero essere troppo poco, vuoi perché si è già esperti, vuoi perché si vuole acquistare da subito un modello che permetta di evolversi come saldatori, magari anche professionalmente, allora proponiamo qua due modelli di saldatrici professionali, che possono essere usate per saldature di alto livello meccanico e di alta resa estetica anche sui materiali più ostici da lavorare. Alla fine delle descrizioni delle saldatrici TIG professionali troverete la tabella comparativa che racchiude i dati anche dei quattro modelli meno performanti.
Tig Mig TM 170 PULS HF

Credits: tigmig.it
La prima saldatrice della nostra rassegna di saldatrici professionali è prodotta da famoso marchio TigMig ed è un perfetto acquisto per chi passa dalla saldatura classica ad arco alla modalità con elettrodo in tungsteno e gas di protezione.
Si tratta del modello TM 170 PULS HF che ovviamente può essere usata come classica saldatrice MMA inverter, nel qual caso è compatibile con tutti gli elettrodi in circolazione di diametro tra 1,6 millimetri e 4 millimetri, come la maggior parte delle saldatrici casalinghe.
Se usata in modalità TIG il diametro massimo di elettrodo che si può utilizzare scende a 3,2 millimetri, comunque abbastanza per la gran parte delle saldature da fare con tecnologia TIG. Il ciclo di lavoro a 170 ampere è del 35%, che si traduce in circa 3 minuti e mezzo di lavoro effettivo in 10 minuti, mentre il resto del tempo bisognerà occuparsi di altro mentre la saldatrice si raffredda.
La tecnologia anti sticking consente anche ai meno esperti, fermo restando che la tecnologia TIG non è per principianti della saldatura, di lavorare agevolmente su alluminio, rame, nichel, magnesio ed acciaio senza dover avere paura di rovinare il lavoro a causa dell’elettrodo che si attacca. La resa estetica è molto buona, come da copione per una saldatrice Tig Mig.
Si tratta di un buon prodotto, adatto ai anche principianti non tanto per la qualità delle saldature che è ottima: TigMig TM 170 PULS HF ha il suo limite principale nella relativamente bassa velocità dovuta ad un ciclo di lavoro di solo il 35%. Considerato anche il prezzo può essere un ottimo primo acquisto di saldatrice TIG.
Tig Mig TM 200 HF

Credits: tigmig.it
La seconda saldatrice Tig Mig professionale proposta è la TM 200 HF, un modello perfetto per chi è già dentro il mondo delle saldatrici TIG da un po’. Si tratta di una classica saldatrice inverter ad arco che è ovviamente possibile usare come comune saldatrice MMA. Ha tutto il necessario per il montaggio della torcia TIG con elettrodi in tungsteno da 1,6 fino a 3,2 millimetri di diametro e gas di protezione.
In caso la si usi in questa modalità, il ciclo di lavoro sarà del 60%, vale a dire che su 10 minuti 6 saranno di lavoro e 4 di raffreddamento. Con la rete elettrica da 3,5 kW l’apparecchio riesce ad arrivare al suo massimo di 200 ampere. TIGMIG TM 200 HF lavora bene anche in condizioni difficili, ovviamente può funzionare anche con generatore di corrente esterno e le sue dimensioni compatte permettono di trasportarla agevolmente, rendendola una saldatrice TIG perfetta per i lavori in sito.
È perfetta per l’uso con alluminio e magnesio (impostandola per funzionare a corrente alternata) e con acciai, sia inox che comuni, e rame (impostandola in modalità a corrente continua). La regolazione delle impostazioni è molto intuitiva e lo strumento risulta facile da usare anche per chi proviene da un modello diverso. Le saldature ottenute con TIGMIG TM 200 HF sono resistenti e di ottimo aspetto, oltre a poter essere ottenute con una velocità di lavoro notevole.
Nel complesso un ottimo strumento adatto non ai principianti assoluti della saldatura ma che può andare bene per chi si approccia alla saldatura TIG venendo dalla saldatura ad arco o anche per i professionisti che cercano uno strumento da trasportare per lavori che devono essere svolti necessariamente fuori dall’officina.
Quale saldatrice Tig Mig fa per me?
Tra i due modelli Tig Mig la scelta è relativamente semplice. Il modello TM 200 HF è più performante del modello TM 170 PULS HF soprattutto per una questione di amperaggio e per ciclo di lavoro, che riesce a restare sul 60% contro il 35% del modello da 170 ampere.
La scelta dovrebbe quindi cadere sul modello da 200 ampere se quello che si cerca è la prestazione assoluta, mentre se bastano delle prestazioni più basse in termini assoluti ma comunque ottime allora si può puntare sul miglior rapporto qualità prezzo della TM 170 PULS HF.
Per aiutarvi con i molti dati presenti nell’articolo, proponiamo una tabella riassuntiva che permette di confrontare in modo veloce non solo le saldatrici professionali ma anche le altre proposte e chiarirsi un po’ le idee su quale sia lo strumento che più fa per voi.
STARMICRO | SIL 417 | TECNICA 151/S | MOS 168 EVO | TM 170 PULS HF | TM 200 HF | |
Produttore | Deca | Deca | Telwin | Deca | Tig Mig | Tig Mig |
Amperaggio max | 125 Ampere | 170 Ampere | 130 Ampere | 150 Ampere | 170 Ampere | 200 Ampere |
Consumo kW | 2,5 kW | 4,5 kW | 3,9 kW | 3 kW | 3 kW | 3 kW |
Ciclo di lavoro | 60% (115 A) | 40% | 90% | 48% | 35% | 60% |
Se siete arrivati fino a qui nella lettura avrete sicuramente le idee molto più chiare e tutti gli strumenti per avviarvi nella saldatura TIG, la modalità forse più apprezzata ed evoluta di saldatura. Oggi questa potrebbe essere un semplice hobby, domani forse qualcosa in più, chissà…