Trattiamo qui di un fondamentale accessorio per la saldatura che si tende spesso a trascurare: il carrello per il trasporto dell’attrezzatura, in primis della saldatrice. Nonostante spesso il carrello venga visto come un qualcosa di inutile, se non addirittura un ingombro, chi è dentro il mondo della saldatura da tanto sa bene quanta importanza abbia poter lavorare con un buon carrello.
Avere a disposizione un buon carrello è innanzitutto una questione di sicurezza. Le saldatrici, soprattutto quelle più professionali, sono attrezzi molto pesanti, ai quali si aggiunge la bombola con il gas per la protezione del bagno di fusione. Sono due componenti fondamentali nelle operazioni di saldatura, che devono essere fermate nella posizione più salda possibile per evitare spiacevoli e pericolosi incidenti sul posto di lavoro.
La seconda funzione del carrello, meno importante della sicurezza ovviamente, ma non meno utile per chi salda, è quella di mantenere il posto di lavoro in ordine e ben organizzato. Il carrello permette infatti di mantenere tutto al proprio posto, torce, elettrodi, cavi e pinze rendendo il lavoro molto più comodo e veloce.
Importantissimo avere con sé un carrello valido come quelli che si trovano in questa tabella:
Prima di scendere nei dettagli per vedere come interpretare i dati riportati, vediamo in line generale come orientarsi nella scelta del carrello.
Come scegliere il carrello porta saldatrice
Per scegliere il carrello porta saldatrice bisognerà valutare alcuni parametri. Non si tratta di rigidi vincoli quanto piuttosto di alcune considerazioni su cosa abbiamo bisogno di fare con il carrello. Un buon punto da cui partire può essere sicuramente la solidità di costruzione. Se siamo professionisti o se abbiamo velleità di di diventarlo avremo bisogno di un carrello il più solido possibile.
Le saldatrici professionali sono molto pesanti e quindi si rende d’obbligo un carrello che sopporti molto peso e che sia molto stabile. La stessa necessità di robustezza non ce l’avrà però chi è alle prime armi ed ha una saldatrice pesante pochi kg, magari da usare senza bombole.
Il secondo punto che si potrebbe prendere in considerazione è la maneggevolezza del carrello, sempre facendo la tara sulla solidità e sul peso trasportato (ovvio che un carrello piccolo con saldatrice leggera sarà più maneggevole). Un carrello maneggevole durante gli spostamenti deve garantire però anche la massima stabilità quando è in posizione da lavoro. L’ideale sarebbe che il carrello fosse dotato di fermi per le ruote in modo da poterle bloccare quando necessario.
Infine vale la pena di considerare quanti siano i ripiani del carrello, quanto spazio ci sia per i vari accessori che si trasportano e come questi siano a portata di mano durante il lavoro. La comodità durante la saldatura si traduce spesso in velocità di lavoro, oltre ad essere infinitamente più piacevole lavorare avendo a disposizione l’attrezzatura ben organizzata.
I carrelli che siamo andati a scovare per voi, quelli che avete visto nella tabella, sono tre modelli che presentano ottime caratteristiche nei tre punti che abbiamo visto come guida per la scelta, pur appartenendo a tre diverse fasce di mercato.
Vediamoli nel dettaglio prima di procedere con la scelta definitiva.
Futuris

Credit: in-vendita.it
Il primo carrello che abbiamo preso in considerazione è quello prodotto dall’azienda Futuris e pensato per darti una mano nel trasporto della combo saldatrice più bombola fino al punto su cui devi lavorare. Il carrello consta di due ripiani e di uno spazio per la bombola, da fermare in posizione con una catenella.
La distribuzione degli spazi lo rende perfetto per la saldatura MIG o per la saldatura TIG, in cui si rivela d’obbligo portarsi dietro delle bombole per poter lavorare. Il carrello è anche dotato di ganci per poter attaccare i cavi in modo che non disturbino durante il trasporto o il lavoro.
È un articolo abbastanza leggero e molto manovrabile che viene indicato per un uso hobbystico soprattutto a causa dell’instabilità data da bombole pesanti, che sul lungo periodo potrebbero anche causare problemi di tenuta. Perfetto quindi per chi, avvicinatosi alla saldatura MIG o TIG fa lavori nelle vicinanze dell’officina e non si vede costretto a fare grossi spostamenti per lavori in sito.
Il costo contenuto del carrello lo rende perfetto per chi, avvicinatosi da poco al mondo della saldatura, preferisce investire sulla saldatrice e rimandare ad un secondo momento l’acquisto di un carrello più importante.
Stamos

Credit: r-techwelding.co.uk
Anche il secondo carrello scelto, prodotto dalla Stamos, è perfetto per saldatrici MIG e TIG. Conta due ripiani per posizionare il tuo generatore e gli accessori necessari e di una sezione per la bombola fatta con cura ed attenzione alla sicurezza.
La bombola non viene semplicemente posizionata e bloccata con le catenelle come nel carrello per saldatrice Futuris ma dispone anche di due incastri dedicati che ne aumentano la stabilità.
Anche questo articolo presenta dei ganci per attaccare cavi e torcia mantenendo gli attrezzi di lavoro ben ordinati e sempre pronti per essere usati, oltre che riducendo il rischio di incidenti.
Il carrello Stamos è abbastanza pesante ma si manovra agevolmente ed è molto stabile. È perfetto anche per i professionisti della saldatura MIG o ad elettrodo, che cercano un carrello solido che resista ai molteplici spostamenti giornalieri in officina ed in sito di lavoro senza rischi di cessioni della struttura nel lungo periodo.
Si tratta di un prodotto più costoso del carrello Futuris ma che resta economicamente alla portata non solo dei professionisti ma anche degli hobbysti che vogliono il massimo dal loro carrello.
Carmeccanica

Credits: carmeccanica.it
L’ultimo carrello che proponiamo si discosta leggermente dagli altri due modelli ed è prodotto dalla Carmeccanica. Da un lato, permette di trasportare solo l’essenziale, dal momento che ha solo un ripiano (oltre ovviamente alla base).
Dall’altro offre maggior stabilità presentando un sistema molto sicuro per l’incastro delle bombole di gas ed ha una tenuta garantita di ben 300 kg, fattori che lo rendono il carrello più sicuro tra i tre scelti. Non presenta ganci per appendere i cavi o le torce, visto il suo design molto essenziale, ma è pensato per professionisti che si portano dietro solo l’indispensabile per saldare.
Il carrello Carmeccanica è pensato per i professionisti della saldatura con gas, quindi TIG e MIG o MAG che cercano solidità e sicurezza in un attrezzo molto essenziale. Il carrello si trasporta bene anche a pieno carico ed ha due delle quattro ruote totali dotate di freno, per garantire il massimo della stabilità mentre si lavora. Dei tre prodotti proposti è quello che richiede un investimento economico più importante.
Il miglior carrello porta saldatrice
Definire il miglior carrello porta saldatrice in assoluto tra i tre descritti è impossibile. Sono tre prodotti diversi rivolti a tre diverse fasce di mercato, a partire dai saldatori principianti ai professionisti, passando per gli hobbysti evoluti.
Il carrello di Futuris è perfetto per chi si avvicina all’hobby della saldatura e dispone di un apparecchio leggero ed utilizza bombole di dimensioni ridotte. Un gradino sopra il carrello Stamos, pensato per un pubblico di amatori avanzati o anche di professionisti che lavorando magari molto fuori dall’officina usano una saldatrice relativamente leggera. Al top si piazza il carrello della Carmeccanica, pensato per professionisti che usano strumentazione molto pesante che hanno bisogno di mobilità durante il trasporto e della massima stabilità durante il lavoro.
Scegliete tenendo ben a mente i nostri consigli e non vi pentirete, vi ritroverete con un sistema carrello, saldatrice e bombola efficiente e maneggevole, che vi consentirà di concentrarvi solamente sui vostri risultati nella saldatura senza dovervi preoccupare del disordine e permettendovi di avere sempre tutto l’occorrente a portata di mano.